Un colpo, solo un colpo nottetempo
Un colpo, solo un colpo nottetempo,
lo scoppio che diretto va alla tempia.
È questo che si staglia nella mente
poco prima del sonno, al dormiveglia.
La pallottola che esce dalla canna
senza che mai raggiunga il suo bersaglio.
Un’eliminazione limitata
alla sola coscienza che non smette
di bisbigliare, d’autodefinirsi
quando il corpo vorrebbe, almeno al buio,
essere unicamente sangue e sperma.
Lorenzo Foltran